Che lavoro fai?
Faccio l’architetto, mi sono laureata con indirizzo in industrial design, ma mi occupo di
arredamento, certificazione energetica e pratiche edilizie. In passato mi sono occupata anche di progettazione di impianti industriali per la cooperazione all’estero.
Necessità, vocazione, occasioni: quanto hanno contato nella scelta del tuo lavoro?
La vocazione è stata fondamentale per la scelta degli studi e per alimentare la perseveranza nell’arrivare fino in fondo, la fortuna di fare un lavoro che piace è la prerogativa che tutti vorrebbero avere. La necessità non ha contato nella scelta, ma nell’affrontare le nuove difficoltà che diversamente non avrei mai affrontato.
Le occasioni sono state importanti per taluni lavori che altrimenti non avrei mai colto: vivere in Medioriente per 7 anni mi ha portato a stare in contatto con culture, religioni, colori ed arte che hanno sicuramente influenzato me stessa ed il mio lavoro.
Hai avuto un Maestro/a?
Non proprio, ho avuto più una guida spirituale, mio marito, che mi ha spinto sempre ad “osare” e ad affrontare con ottimismo le nuove sfide che mi si sono presentate.
Che strumenti usi per il tuo lavoro?
Fedelissima al mio Mac (anche troppo, peggio di una fidanzata!), carta e penna, metro e macchina fotografica.
Com’è lo spazio in cui lavori?
C’è molto caos, rappresenta probabilmente il tumulto disorganizzato dei miei pensieri, l’entropia allo stato puro…
Hai dei discepoli, allievi, assistenti?
No, mai avuti e penso che sarei una pessima insegnante: o mi capiscono al volo o si spezza il “feeling”, che c’è di peggio?
Sei indulgente con i tuoi errori?
Per niente! Quando li riscontro passo giornate intere a ripetermi di non commetterli mai più!!!!!!
Quanto conta il giudizio degli altri nel tuo lavoro?
Penso che sia fondamentale, altrimenti non ti vengono più a cercare e poi alimenta l’autostima…
In che cosa consiste la creatività nel tuo lavoro?
La creatività su molti aspetti del mio lavoro consiste nel dare forma ai sogni degli altri. Quando ci riesci ti senti realizzato ed anche una bravo psicologo.
Cosa c’è sulla tua scrivania in questo momento?
Cielo: devo proprio???? Se insisti…: il mio Mac, tanta carta, i cd d’installazione di un software che non vuole partire, la serratura che mi hanno appena sostituito perchè mi sono entrati i ladri in casa, le istruzioni del misuratore laser che si ostina a farmi impazzire…
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