
Che lavoro fai?
Sono una parrucchiera. Ho da 26 anni il mio negozio e ogni giorno condivido con le mie clienti la voglia di cambiare: a volte con un nuovo taglio, un nuovo colore o un’acconciatura.
Necessità, vocazione, occasioni: quanto hanno contato nella scelta del tuo lavoro?
Tutte e tre le cose. Sono soddisfatta e non mi sono mai pentita.
Hai avuto un Maestro/a?
I segreti del mio mestiere li ho imparati da sola via via, anche se le persone con cui ho lavorato all’inizio della mia carriera mi hanno insegnato a gestire il rapporto con le clienti.
Che strumenti usi per il tuo lavoro?
I miei ferri del mestiere, ovviamente con grande attenzione alle novità, sono forbici, pettine, piastre, bigodini.
Com’è lo spazio in cui lavori?
Un’unica, grande stanza luminosa con il reparto tecnico più nascosto per rispettare l’intimità delle clienti e quello di piega e taglio a vista.
Hai dei discepoli, allievi, assistenti?
In questo momento no.
Sei indulgente con i tuoi errori?
Direi proprio di no.
Quanto conta il giudizio degli altri nel tuo lavoro?
Tanto. La felicità di una cliente che esce soddisfatta è motivo di contentezza anche per me, oltre che un costante stimolo a migliorare.
In che cosa consiste la creatività nel tuo lavoro?
La creatività sta nel riuscire ad immaginare e realizzare le giuste forme e proporzioni. La passione per l’arte dell’acconciatura e l’amore per la trasformazione che un nuovo taglio o colore possono dare è creatività. L’ispirazione viene dalle riviste, dai film, dall’incrocoare per strada una persona che esprime a modo suo l’idea di bello, perchè nell’armonia sta la vera eleganza.
Cosa c’è sulla tua scrivania in questo momento?
Non ho esattamente una scrivania ma un carrello colmo di spazzole, lacche, gel, pettini, ferri, piastre e un po’ di altre diavolerie.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.